Trigliceridi alti: quali sono i giusti valori e integratori per abbassarli

Fondamentali per l’organismo, i trigliceridi sono una delle principali riserve di energia per le cellule, che con questo booster possono compiere al meglio tutte le loro attività. Presenti nel corpo in giuste dosi, sono per quest’ultimo particolarmente benefici, ma se la loro soglia si alza oltremisura, possono finire per costituire un danno per la salute cardiovascolare e non solo. Come tenerli a bada con una buona dieta e gli integratori.

 

Naturalmente costituiti da tre molecole di acidi grassi e una di glicerolo – da qui il loro nome – i trigliceridi sono una classe di lipidi, che il corpo umano sintetizza in via epatica o dai grassi ingeriti con la dieta, per sfruttarli a scopo di energia. Oltre che per l’isolamento termico del corpo, così protetto dalla dispersione di calore. Seppure benefici, i trigliceridi sono comunque grassi e una loro elevata concentrazione nel sangue può ben ledere alla salute dell’organismo. Accanto all’ipercolesterolemia, l’ipertrigliceridemia (trigliceridi alti) è infatti la principale responsabile di rischio cardiovascolare ed epatico e le loro conseguenze come angina pectoris, infarto, ictus, pancreatite. Conoscere i valori entro i quali non dovrebbero mai spingersi, è quindi un grande atto di riguardo per se stessi e il proprio benessere.

 

Limitare i trigliceridi alti (non oltre i 100-150 mg/dL normalmente considerati buoni per la salute), così che non costituiscano un rischio, è oggi possibile, ricorrendo a una correzione del proprio stile di vita, tra dieta, attività fisica e assunzione di integratori alimentari specifici. Ecco come fare:

• Dieta: il consiglio è quello di ridurre al minimo il consumo di zuccheri, cereali raffinati, grassi animali e alcolici, preferendo carboidrati a basso impatto glicemico e integrali, proteine e grassi vegetali, frutta e verdura.
• Attività fisica: deve essere regolare, volta a raggiungere il proprio peso forma e allontanare la sedentarietà.
• Integratori: a pieno supporto di dieta e attività fisica, optare per formulazioni a base di Omega 3 e vitamina B3, con un impatto benefico sul limitare i livelli di lipidi plasmatici.

 

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