Problemi di circolazione: sintomi, cause e rimedi
Sensazione di pesantezza, fragilità capillare, formazione di varici e intorpidimenti. Questi sono solo alcuni dei sintomi causati dai problemi che riguardano la circolazione. In questo articolo vedremo come capire se si soffre di questa condizione, le possibili cause e come intervenire.
I problemi di circolazione sono una condizione medica abbastanza diffusa e possono manifestarsi in diverse parti del corpo. In questo articolo ci concentreremo soprattutto sugli arti inferiori.
Cause e sintomi dei problemi circolatori
Prima di procedere andando nello specifico delle cause e dei sintomi, è doveroso precisare che il corpo umano vanta due principali sistemi di circolazione: uno superficiale e uno profondo.
Quando le problematiche riguardano il sistema venoso profondo, solitamente si è in presenza di patologie gravi, ad esempio la trombosi. Questa condizione è considerata un emergenza medica e consiste nell’ostruzione di una vaso provocata di un coagulo di sangue chiamato trombo.
Quando invece le insufficienze sono a carico del sistema circolatorio superficiale, ci troviamo di fronte a delle condizioni meno gravi ma comunque da non sottovalutare, come ad esempio le vene varicose.
Queste ultime riguardano soprattutto le donne e in genere si aggravano con il passare degli anni.
I sintomi responsabili dei problemi circolatori superficiali agli arti inferiori sono:
- Pesantezza agli arti.
- Gonfiore.
- Comparsa di dilatazioni visibili a carico delle vene superficiali.
- Comparsa di varici (vene dilatate e dall’aspetto tortuoso).
- Fragilità capillare.
Le cause vanno ricercate nella familiarità e nella predisposizione genetica, oppure nel mantenimento di una posizione eretta per molte ore al giorno, in una vita sedentaria, e nell’abitudine del fumo.
Rimedi per trattare i problemi circolatori superficiali
È sempre consigliabile chiedere innanzitutto un consulto al proprio medico o allo specialista di riferimento che in questo caso è l’angiologo.
Questo farà le opportune valutazioni attraverso un’anamnesi accurata, test sul sangue ed esami strumentali come l’ecocolordoppler degli arti, un esame non invasivo in grado di rilevare eventuali stati trombotici.
Il medico sarà quindi in grado di stabilire l’effettiva gravità e della condizione e indirizzare verso la terapia corretta, che può essere di tipo farmacologico o a base di integratori specifici, un trattamento conservativo che solitamente consiste nell’utilizzo di calze a compressione graduata, oppure, in ultima battuta, l’intervento chirurgico.
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